venerdì 13 giugno 2008

Sex and the Ci..nema


Volevo solo ringraziare la gentile e molto curiosa coppia che era affianco a me che mi ha fatto perdere gli ultimi 20 minuti del film con i loro particolari approcci amorosi molto maniacali anche molto malati....

e poi si chiedono perchè non si va più al cinema.... più che stare a guardare un video animato, l'animazione te la vedi fuori dallo schermo, e se sei un guardone quasi quasi potrebbe anche essere il tuo luogo preferito...

cmq.....





Come tante gentili signore, (e gentili signori), anch'io, da buona e fedele fan di quelle 4 affascinanti e sfasciate donne, sono andata a vedere il film "aggiornamento di come ci vestiamo nel 2008 in modo tale che non passiamo di moda e voi continuate a comprare i dvd" (o più semplicemente chiamato Sex and the City, The movie) al cinema con una cara amichetta assatanata quanto me.  

Sogno di ogni donna over 14 e under 15 000 euro di stipendio al mese, le 4 amiche non ci hanno fatto mancare niente stavolta, e forse ci hanno affascinato un po' di più vedendo finalmente dei lati umani e meno fantascientifici. Le uniche sole due scene di nudo femminile a discapito dell'unica, azzeccatissima, maschile del meraviglioso dentice di Dante (alta ispirazione) hanno lasciato largo spazio a momenti di pura naturalezza, in cui ognuna di noi (e ognuno..) si è potuto liberamente incarnare: la Parker che per mezz'ora di fila non sorride neanche una volta, che si fa vedere senza trucco e con due occhiaia tante(e li abbiamo tutte tirato un bel respiro di sollievo), la Samantha che ha messo la ciccetta addosso, Miranda che non vede il sesso neanche in copertina... insomma tante piccole cose che hanno reso una favola meno fatascientifica e più vicina a noi, e porcaccia la miseria ci ha portato ad essere ancora più attaccate a questa infinita commedia in rosa. 


Tutto sommato mi reputo soddisfatta di questo film, in fin dei conti la produzione ha dimostrato che l'intenzione non è stata solo quella di portare sul grande schermo una serie strapopolare giusto per continuare a farsi un "po' " di soldi (perchè quelli guadagnati cominciavano già a scarseggiare) (oddio anche sicuramente per questo eh...), ma è evidente che la vera intenzione è stata quella di riproporre una storia già nota al pubblico trattandola da nuovi punti di vista finora mai usati, fornendo al visore nuove chiavi di lettura. Da qui, la sua consacrazione.


Certo non è un film impegnato alla Philadelphia, o alla Sent of a woman o ancora alla Beautiful Mind, ma nel suo genere, per me è geniale...



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