lunedì 30 maggio 2011

Non renderti conto può renderti libero

In certe situazioni non mi rendo conto. Non mi rendo conto di quello che davvero sto vivendo, di cosa mi gira intorno. E per questo non mi agito troppo, provo solo piccole elettricità calde di emozioni, non c'è ansia nelle mie parole, solo sincerità e sorrisi, non di circostanza.

Adoro quando accade. Quando non mi rendo conto di chi ho davanti posso trattare questa persona come un essere umano e non divino. Ed è per questo motivo che sono convinta sia possibile instaurare un rapporto vero con qualcuno, un filo piccolo ma trasparente e resistente, come il nylon. Se tratti l' altra persona umanamente lei tenderà sempre ad impersonificare se stessa, non l' immagine che ormai veste.

Già. Il mio non rendermi conto può far sentire libero anche te.
Il meglio del non rendersi conto è che posso essere al massimo di me stesso e vedere il volto della persona che mi sta davanti, non la sua maschera. Posso vivere la vita senza filtri. Posso vivere un momento vero.


mercoledì 25 maggio 2011

Bucatini mangiati con le mani






Devo ricordarmi di questo giorno, devo ricordar questo casino, devo devo....dd...

giovedì 5 maggio 2011

Per l' uomo che non deve chiedere mai e per le donne che glielo fanno fare.



Devo ancora capire questo tipo di uomo, devo capire che tipo di criceto gli ha mangiato mezza parte di dignità e cervello, questo uomo che si ficca con una birra davanti alla tv senza spiccicare una parola a nessuno dicendo "ho lavorato tanto oggi, merito un po' di santo riposo"... che è lo stesso uomo che, se gli chiedi di smontare una lampadina fulminata, ti dice "lasciami in pace, io durante il giorno lavoro eh, mica mica gioco!!"

Be, cari i miei furbetti cerebrolesi, anche le donne lavorano e se c'è una lavatrice che attende alle 2 di notte, anche se stanca morta, la deve fare pure per voi, perché non c'è nessuno che gliela fa.

Come la mettiamo?


Smettetela di lamentarvi, nullafacenti, e vergognatevi di nascondervi dietro a tradizioni ormai morte.

venerdì 1 aprile 2011

Quello che non dici



Quello che non dico lo esprimo attraverso i miei movimenti, le mie emozioni trattenute,
i miei sguardi, bassi e a volte alti.
Quello che non dico lo esprimo attraverso le mie fobie, o
tramite quei comportamenti che gli altri non tollerano e giudicano estremi ed anormali.

Quello che non dico è assolutamente visibile se qualcuno mi stesse a guardare per un solo istante. E' chiaro, è più evidente di una parola, ma nessuno si ferma ad osservarli: è più economico lasciare trarre le proprie conclusioni da tutti gli altri meccanismi di relazione, così puoi interpretarli a seconda delle tue esigenze.

E' per questo che da oggi preferisco dirti quello che penso tramite il mio corpo, perchè così almeno non ti lascio il tempo di ritorcere le mie parole contro,
magari avrò la possibilità di farmi meno male quando le userai per ricordarmi, per ricordarmi che c'è qualcosa di grande che mi manca davvero.

Non credo che ti lascerò il tempo di farmi male, tanto è inutile parlarti tramite un linguaggio che non conosco neanche bene.



sabato 19 febbraio 2011

La responsabilità di un' archivista.



Profumo di fresco, profumo di nuovo.
In una giornata spensierata decido di aprire un archivio in cui custodisco ciò che ho creato fino a quel momento. Sotto un velo di polvere, decido ti trovarmi a fare i conti con un mondo passato che avevo lasciato a se stesso per un po' di tempo.
Questo, nel frattempo, ha ben pensato di cancellare i difetti più minuziosi che, allora, annebbiavano vagamente la vera brillantezza di questi piccoli gioielli che, seppur impolverati, inaspettatamente li ritrovo a splendere di una lucentezza di cui non mi ero mai accorto.
Ed ecco la paura.. la tipica paura di un cantautore che fa i conti con gli anni passati a far gavetta e a metter da parte gran parte delle canzoni create. Anni di scrittura e trascrittura di emozioni che rimangono sempre vivi anche nelle registrazioni più increspate, nella voce, nei tremolii e nelle armonie. Neppure una smagliatura, neppure una ruga di invecchiamento. Penso ma che belle canzoni. Belle davvero, quelle che ritenevo peggiori, in realtà, erano solo ancora troppo grandi per me, e io troppo piccolo per capirle.
Ed è da qui che comincio a vederle davvero, senza filtri, come un'ascoltatore che le ascolta per la prima volta. Mi chiedo "Ma dove andranno a finire se nessuno le ascolterà mai?".
Penso alla musica che mi sovrasta, mi sento responsabile. Penso "La prossima volta che verrà a trovarmi come le spiegherò che non so se sarò in grado di farle ascoltare a qualcuno?" .
Mi sento responsabile, ed irresponsabile e pure incapace. Sento che mi sgriderà quella prossima volta che verrà a trovarmi, quella prossima volta che si servirà di me per lanciare un messaggio per questo mondo di vivi in cui mi rende sua schiava.
Le dirò "Sai, non è colpa mia. La vita va così ma ti prego, parlami ancora." . So già che non mi risponderà, che con severità mi tapperà gli occhi come tutte le volte, e al mio risveglio mi farà trovare in archivio un nuovo piccolo pezzo del nostro cuore.
Io, sono solo la sua archivista.



giovedì 10 febbraio 2011

I NUMERI PRIMI è UNO SOLO .


Ai tempi mi ammazzai sui libri per conoscerli, studiarli, impararli, ricordarli...
Numeri, voti, leggi teorie esaminazioni epistolativerifichefalsificazioni per concludere... che i numeri primi sono davvero in 4 gatti.

Ma nessuno.. nessuno mi aveva detto che non mi sarebbe servito a un cazzo sapere di quei numeri primi, perchè il vero numero primo te lo insegna un' altra materia: la vita.
La matematica in fondo ti e si imbambola di regole solo per sfuggire ad una cruda verità: che tu, in quanto numero primo, sarai tale sempre e solo per te stesso .

Non ti aspettare di essere il numero primo di nessuno, soprattutto se prima non hai imparato ad esserlo per te stesso. Ma questo, a scuola, non te lo insegnano.



domenica 16 gennaio 2011

ART' E' !!


" L' arte che si schiude dall' inchiostro, dove si posa, sprigiona magia ... "



Per vedere altre immagini di tatuaggi-henne meravigliosi, vi consiglio di cliccare su questo link:

Un gran bella raccolta :)



venerdì 14 gennaio 2011

Scorcio - squarcio di lucidità



" Che ti devo dire, non è mai facile vivere qualsiasi tipo di vita. Ma se riuscissi di tanto in tanto a guardare realmente in faccia quello che hai vicino, piuttosto che puntare sempre troppo lontano, potresti capire che la felicità a cui ambisci l' hai già conseguita da tempo. E' solo che non riuscivi a crederci neppure tu. "


martedì 11 gennaio 2011

Quella cosa che non ti fa dormire


"Quella cosa che non ti fa dormire, quella cosa che non ti fa mangiare, quella cosa che non ti permette di respirare.
Quella cosa che non ti lascia mai sazio, quella cosa che non ti fa vedere il mondo a fuoco,
quella cosa che ti preme addosso

è l' impegno che tu ci metti nel mondo
è l' impegno che tu ci metti nel mondo,
è l' impegno che tu dài al mondo . "