domenica 29 giugno 2008

La perfezione... del particolare


Stavolta un caro amico mi ha linkato un sito di un'artista  spettacolare.. ma veramente spettacolare.

Vi linko giusto tre assaggini che ho trovato in una pagina dedicata ai suoi stupefacenti lavori per farvi venire l'acquolina in bocca, e osservate attentamente....




... pensate che siano.... foto.... bellissime foto magari anche un po' photoshoppate, non è così?

..... non sono foto..... sono sculture

venerdì 27 giugno 2008

Guida di sopravvivenza per bagnante



Ahhhhh ma quanto mi piace parlarvi del mio famigerato hobby preferito: lo scazzo.

L'altro giorno sono tornata da uno dei miei soliti viaggi in treno più presto del solito, così mi è venuta la brillante idea di andare in spiaggia!

Ormai tra Pescara e dintorni non sono rimaste molte spiagge libere, ma io sono fortunata, a 10 minuti di passeggiata ho una delle più "grandi" (nu busch... ops scusate per i più forbiti volevo intendere "un buco"..) anche se non proprio pulita; per un posto fai a botte coi bastoncini di bambù e le calzette (??) lasciate da qualcuno (mi sono sempre chiesta perchè, perchè le calzette... perchè!).

Arrivata sulla spiaggia tolgo le ciabattine e comincio la dolorosa scalata verso il bagnasciuga, in cui un passo diventa un zompetto e piano piano una corsetta fino ad arrivare ad una vera e propria corsa agli ostacoli con tanto di prova lirica di  "ahi UHI ohi scotta scottaaaaa!!!" ... è curioso come ogni volta che lo faccio mi maledico per non aver mai fatto un corso intensivo di "saper camminare sui carboni ardenti"...

Dopo essermi scavata una buca in mezzo all'acqua coi piedi roventi che sboffonchiano sotto le ondine, comincia la scelta del posto, e mi accorgo che la spiaggia è divisa per temi e settori, tutti ben delineati e divisi.. una vera impresa!
Così, per aiutarvi nella scelta del posto più adatto alle vostre esigenze, mi sono decisa a farvi una mappa di sopravvivenza per il bagnante (di primo livello) in spiaggia libera.

Pronti? Partenzaaaaa...... via:

Zona di appostamento: Prima fila settore nord  
Chi: i soliti anzianotti che, panciolle all'aria e cruciverba in mano, prendono il Sole sulle loro sediole altezza "terra" in gran silenzio e concentrazione.
A chi lo consiglio: sono simpatici,e  se loro vi accettano e non vi fulminano al primo accenno di seduta, è il settore che vi consiglio per fare un bel sonnellino in santa pace.
A chi lo sconsiglio: a chi soffre di sindrome da paranoia da invecchiamento precocissimo e a chi è ossessionato dalla conta delle rughe sulle chiappe.

Zona di appollaiamento: ancora prima fila, settore centrale
Chi: è la volta delle grandi famiglie allargate. Ve le riassumo in tre parole: UN GRAN CASINO: decine di ombrelloni colorati e tremendamente incastrati fra di loro sono una fedele riproduzione di un campo di trincea in cui le varie famiglie allargate si sfidano a "chi se magna più citroni possibile". 
C'è di tutto sotto i loro ombrelloni: lettini, tendine, sacchi a pelo, materassi a uno, due, tre piazze e ultralarge per le nonne e le zie che, dopo aver pulito la quindicesima teglia di lasagne e trippa, si gongolano come matrone su di loro, molleggiando orgogliose tra una rombata e un'altra (dicesi "rombata" in italiano non volgare una "gran russata"). E ancora ci sono tavolini pieni di carte sparpagliate, pannolini e costumini appesi ad asciugare, mari e mari di asciugamani accartocciati, mini bar e scommetto che, bello piantato sotto la sabbia, c'è anche un mini cesso dove poter abbisognare dei propri bisogni senza scomodarsi troppo.. guarda ci scommetto!!
A chi lo consiglio: divertenti, ma meno simpatici, solitamente in questa zona c'è sempre un gran casino, peggio del mercato del pesce, ma se per qualche ragione gli rimanete simpatici, aspettatevi di essere invitati a partecipare ai loro banchetti... vi rimpilzeranno come dei veri e propri porcellini.
A chi lo sconsiglio: altamente sconsigliato a chi tenta di fare la dieta, e il riposino al Sole. 

Zona di appollaiamento: sempre prima fila settore sud.
Chi: coppie appena sposate con bambino piccolo e molto molto piccolo. 
Nulla da dire, sono i migliori per qualsiasi cosa. Tranquilli, spesso allegri e spensierati, a volte scazzano perchè hanno idee divergenti sul caso di invitare certi Giorgio e Camilla a cena dato che hanno bisticciato con altri della loro comitiva,  ma poi ripaciano subito, pomiciano subito.
A chi lo consiglio:  a tutti, tranne a chi vuole giocare a sport di vari tipi,le dolci coppie potrebbero imbestialirsi per paura di svegliare o far male ai loro piccoli eredi (e te credo io...).
A chi lo sconsiglio: a chi ha carenze d'affetto o si è lasciata/o da poco con le rispettive metà, il grande amore che scorre nelle coppie giovini vi farebbe immediatamente tagliare le vene.

Zona di appollaiamento: piccolo settore dietro quello delle coppie sposate o in procinto di..
Chi: Single  o simpatizzanti single
Eccoli, i nostri Very Important People! Uomini e donne decisamente singoli ma tremendamente occupati: protetti dalla loro elettrica nuvola di radiazioni per via dei cellulari in continuo fermento, si intrattengono con grandi risate o grandi vaffanculi che volano come palline da tennis da un capo all'altro del telefonino,e quando anche il telefonino non ce la fa più a sentire le loro stronzate, abbandonano la conversazione e cominciano la loro caccia al simile più simile: Ipod alle orecchie (in cui solitamente suonano in top ten "I believe in miracles" o "My first,mylast,my everything" che è in assoluto la più gettonata tra i maschietti e "It's not right but it's okay" tra le femminucce..), pancia in su, tenuta sui gomiti, cominciano un'accurata ispezione passando in rassegna tutte le curve e le posizioni che hanno davanti..
A chi lo consiglio: Lo consiglio troppo a chi è veramente in disperate condizioni dalle 12 alle 14, dalle 14 alle 16 a chi vuole farsi due chiacchiere spassose con donne e uomini che parlano delle loro molto effervescenti storie per niente "d'amore"(e molto ma molto fake), dalle 16 alle 18 per chi vuole sentirsi solo ma in compagnia, dalle 18 alle 20 a chi vuole stare SOLO, in una dimensione in cui non c'è NESSUNO.
A chi lo sconsiglio: a chi è decisamente allergico ai raggi ( x ) .

A presto la guida per i bagnanti in spiagge a pagamento ;)



mercoledì 25 giugno 2008

Per un'alta protezione, ogni stagione...


Cazzeggiavo nel web oggi pomeriggio, e questa piccola fotografia famelica ha attirato l'attenzione, inizialmente per i suoi vivacissimi colori, poi per gli insoliti tondini... dopo aver guardato meglio per i contenuti.

Be... in tal caso uno non dovesse bastare.... 
Più comodi di così!

martedì 24 giugno 2008

Giappi più del diavolo


Io mi chiedo... ma come ci pensano... 

Buona visione :)



fammi male, per favore..


Chi l'ha mai detto che chi soffre è una persona migliore?!

Mi ritrovo ad osservare come molte persone di svariato genere, classe, taglio di capelli e numero di conto corrente si ostinano a sbandierare le loro vicissitudini e sofferenze con estremo orgoglio e magnificenza. Come per vantarsi, come per dire "io sono qualcuno, perchè ho provato qualcosa nella mia vita.."

Li vedi accomodarsi all'appuntamento con il loro viso tirato dal sorriso mozzato, e non capisci inizialmente perchè mostrano questa maschera in quel momento, pensi "avrà dormito poco anche lui"... 
Tu ordini un caffè, un vetrino (o espressino o marocchino o montebianco o cazzinculochetifrega) con una spolverata di cioccolato amaro giusto per addolcirti pensando di stare a fare qualcosa di trasgressivo rispetto al solito caffè smunto e corpulento.... che lui ovviamente prenderà, magari con mezzo cucchiaino di zucchero spiegandoti con un sorriso acidulo "sai, così almeno porto nella mia vita un attimo di piacere..." .... e con questa..... hai già capito che da qui a un quarto d'ora dovrai trovare la scusa migliore che ti venga in mente per scappare.

Nell'attesa dei caffè alzi lo sguardo, e lo vedi apparecchiare accuratamente davanti tutti i suoi strumenti di tortura, tutti i suoi ricordi più dolorosi, sacrifici, spese, insoddisfazioni, delusioni, fallimenti, un timoratodiddio che pure il demonio non vorrebbe mai...lui coi suoi pugnali,tutti accuratamente lucidati, senza la minima ombra di polvere sulle appuntite lame. C'è solo una cosa che mi spaventa più di tutte: le lame sono sempre appuntite e puntate non verso di te ma verso di loro, sei tu che puoi avere in mano il manico, e farne quello che vuoi.
Ti prepari ad osservare un professionista dello spettacolo sadomasochistico, e tu devi solo decidere se partecipare, o stare a guardare.

Si comincia con la tipica frase (ps: badate bene al sorriso ironico che li accompagna durante le loro conversazioni, quel sorriso sempre forzato, molto acido, molto di chi ha vissuto il mondo. tutto.) :
"allora, come ti vanno le cose?"
"si si bene grazie, apparte il fatto che la mia vita è una merda tutto bene grazie"
"... come una merda? Che succede?"
"bah niente non ti preoccupare, è solo che sono triste, ieri il mio cane mi ha pisciato di nuovo sul tappeto e io ho dovuto pulire e strofinare a pecorina come un coglione da quattro soldi.. quel cazzo di cane, è colpa di mia moglie se esiste quel cazzo di cane, mi da solo insoddisfazioni e pene, mi salta sempre felice con quel cazzo di scodinzolio e mi sporca il versace da 1000 euro, io lo odio con tutta la mia stracazzo di vita che è una merda. Io, che ho sempre sacrificato me stesso per niente, io che ho sempre dato il culo, per riprenderlo pieno di calci.."
".... " 
ovviamente da questo momento in poi è inutile che tu apra la bocca.. c'è stato il solito inizio della persona mai felice, mai appagata, che per sentirsi viva, ha bisogno di avere problemi. Si, perchè nella sua vita, tra tutte le cose che ti dice di aver imparato e che lo hanno reso quella persona così meravigliosa e purtroppo incompresa qual'è, c'è anche quella più inconscia ma più vera: ha imparato a vivere solo tramite i suoi problemi, ad essere qualcuno solo se mostra le sue ferite da guerra, le sue cicatrici, i suoi martiri.. una persona che non sa essere qualcuno perchè non sa essere se stesso, e basta. 

Ho imparato a scoprire queste persone, a leggere oltre le righe che loro mi leggono, e mi permetto di dire che nella maggior parte sono persone che, di dolore vero, di problemi VERi, non sanno neanche dove siano di casa.
Persone che hanno avuto come problema più grande quello di dover andare a lavare la macchina un giorno che il papà non poteva farglielo, o rinunciare alla tinta ai capelli supermegaalpassoconlamoda per una settimana perchè i propri genitori non avrebbero potuto permetterSELO in quel momento.. piangere lacrime da coccodrillo, perchè se non si ha qualcosa non si è nessuno, se non si è nessuno è difficile sentirsi qualcuno.

E ora perchè vi ho scritto questa fantomatica storiella: perchè.. gente..  mi avete proprio rotto il cazzo.


domenica 22 giugno 2008

Il pescarese che ce la sta a ffa :)




Ieri mega concerto del nostro pes(ch)carese (anzi scusate se poco monDesilvaneees) doc Giò Di Tonno in favore dell' Ail (il ricavato andrà in beneficenza per il progetto costruzione case Ail Pescara, progetto che, anch'io mi ritrovo a portare particolarmente nel cuore) al teatro le Naiadi. Bel concerto, bella gente, tanta emozione e umiltà da parte del cantante sanremese che ci ha completamente regalato se stesso in una sincera commozione durante il suo ultimo pezzo.

E cosìììììììììììì..... diciamo per ringraziarlo... oddio sperando di .... vi posto un meraviglioso video di una certa Lola (Poncia?!) e di un certo Giò (più che di Tonno è un simpatico Merluzzetto capellone :) )
alle prese con un video...  enjoy it! :)



sabato 21 giugno 2008

Letti sui letti


Mi avevano parlato tutti bene di lui, eppure io sono sempre stata un po' diffidente nei suoi confronti, forse perchè mi faceva strano immaginare questo ragazzo dall'aspetto così televisivamente occupato stare chino su fogli bianchi a scrivere, giorni e notti, ore e ore, ovunque... magari indossando anche un paio d'occhiali dalle lenti che, più che lenti, sono fondi di bottiglie... decisamente nella mia testa questa immagine non voleva entrare.


Eppure... eppure mi sono dovuta così tanto ricredere con questo libro. (e comunque su di lui non vedo fondi di bottiglie eheh.. )


Non vi scriverò la trama, non chiedetemi MAI di farlo, perchè secondo me il modo migliore per distruggere un libro, prima ancora di leggerlo, è sapere già come si muove per la prima metà delle sue pagine. 


Così voi mi chiederete: ma questa scema come diavolo fa a prendere un libro senza sapere di che diavolo parla?!!?!?

Io ho imparato un modo che finora mi ha sempre dato soddisfazioni enormi, una sola volta ha sbagliato, ( "Tutte le volte di D." ... un libro che alla 10ima pagina sai già come va a finire... )(ma devo ammettere che ero io ad avere la vista anche un po' annebbiata quel giorno) .

A me basta uno sguardo alla copertina, al titolo e, se entrambe languidamente ammiccano, lo apro e ne leggo una pagina a caso. Se in quella pagina c'è qualcosa che mi stuzzica, quel libro me lo porto a letto la sera, altrimenti nada. 

Be, se questo metodo vi sembra stupido e inconcepibile, allora pensate ai molti che lo applicano durante un primo appuntamento con una persona che conoscono poco e niente...


Fatto sta che voglio solo dire che mi ha fornito una chiave di lettura dell'amore nuova, una visione molto più libera, spontanea e decisamente più matura rispetto quella che finora ho conservato in me come migliore. Fabio Volo ha dato uno schiaffo al mio innamoramento, rendendolo ancora più magico.


Lo consiglio veramente a tutti, ma proprio a tutti, ai romantici, agli scettici, agli sconfortati, agli accaniti, agli ittici e ippici, ma soprattutto lo consiglio a chi vuole avere una leggera e divertente compagnia durante i lunghi bagni di sole in spiaggia.


Io intanto vedo di continuare con gli altri suoi scritti, chissà che tra qualche settimana non mi ritroverete di nuovo qui, a consigliarvi la lettura di un libro che porta ancora la sua firma...

giovedì 19 giugno 2008

la danza delle stagioni.


E anche questi tre giorni di assoluto e dolce far niente sono passati, tre giorni in cui mi sono completamente concentrata nel non pensare, col divieto categorico di non lasciare entrare dalla mia porticina quell'ansia (compagna fedele di molte giornate passate, passabili e passanti..) che poi, come sempre, avrebbe rovinato tutto, i miei liberi tre giorni di scazzo totale erano e dovevano essere miei e solo miei.

Ho mollato tutto in questi tre giorni, il mio cellulare e il mio pc per primi... il primo perchè in questo ultimo periodo mi ha sempre portato notizie non proprio bellissime, il secondo perchè ne sono completamente sottomessa, provare a resistere a quella mela (avvelenata) che, appena  fatta la sua timida apparizione sul mio schermo, comincia piano piano ad inibire completamente il mio cervello e la mia volontà.. la malefica mela, per niente verde, molto velenosa, col suo vermetto che, nascosto in quella buccia cybernetica, si prende gioco di me... :)

Tre giorni dal mio ritorno in patria, e già sono di nuovo in viaggio. C'è che stavolta sono in compagnia, una notevole compagnia, così mi cullo nella tranquillità di questa presenza, e comincio il mio viaggio fotografico sulle note di Dès que j'tè vois della Paradis, e comincio a flippare con le immagini.
Stavolta rapiscono la mia attenzione dei bambini che giocano con le onde in riva ad una spiaggia , mi sembra quasi che si muovano al ritmo della canzone, quasi mi sorprendo che riescano a sentirla anche loro, e d'un tratto si girano e cominciano a salutare e saltellare verso di me, e penso a quante volte mi sarebbe piaciuto ricambiare l' istintivo gesto in tempo, ma il treno va sempre così veloce che appena ne accenno l'inizio mi trovo sempre a salutare distese di verde e grani.... e mi sento un po' ridicola.

Alcuni luoghi cominciano finalmente ad essermi familiari, ma è interessante vedere come le stagioni di divertono a mostrarmeli sempre con vestiti diversi: mi piace ritrovare un canale prima vuoto ora pieno di acqua fresca e pulita, o vedere come alberi prima spogli e tristi ora si rimpettiscano fieri e vanitosi con i loro rami dai mille fiori bianchi che giocano a nascondino tra le foglie, e sorrido nel vedere come quella casa prima trascurata e grigia ora si ritrova ad ospitare tavolate di persone allegre e fragorose, che si intrattengono con i loro calici rossi pieni di ricordi, i più vivi, i più forti.
E ridono, e portano a sorridere anche me.

Mi piace viaggiare, perchè so che per quanto il treno toccherà gli stessi luoghi, loro prepareranno una scenografia sempre nuova e diversa, per me. 
La natura è vanitosa, le piace essere osservata mentre si cambia i vestiti.. le piace vedere come tu ne rimani imbambolato, completamente rapito... le piace essere sempre bella e affascinante in ogni mise.. e non per questo la natura è LA... è femmina più che femminile.

Così decido di lasciarmi andare e giocare con lei, le regalo le mie canzoni migliori di uno dei migliori album che conosca(Continuum, John Mayer).
Lei comincia a ballare con me, ora nuda e precisa sulle note di Belief , ora mi permette di guidarla timida e innocente in un lento Gravity, ora vestita di un dolce e profumato soffio di vento si diverte a muovere tutte le fronde più alte degli alberi, mentre lei vola in alto, poi si ferma e lascia piano cadersi giù, fino quasi a toccare terra, e poi ricomincia.
E io la guardo, tra i suoi mille colori e i miei mille stati d'animo, estasiata.

E' il momento di scendere e semplicemente la saluto, con un lieve e delicato bacio sulla mano, e mi lascio come sempre accompagnare fino all'ultimo sbuffo di freno, cantando come una dolce ninna nanna la canzone che più di tutte preferisco, Stop this Train.


E a tutti voi..... buona estate. :)





martedì 17 giugno 2008

Azz mi hanno fatto la festa!!!!!!!



Effettivamente il nuovo anno l'ho compiuto oggi (anzi mi sa proprio che è meglio che io dica STO compiendo.. ) ...
eppure a me è sempre piaciuto festeggiarlo la sera prima, quando puoi ancora sentirti più giovane di un anno, rimanendo sempre con la coccetta scoppiata che ti ritrovi.

Meravigliosa serata, organizzata interamente dai miei amici che mi hanno riaccolto a Pescara con tanto cuore, tanto affetto e tanta allegria... e ne avevo tanto, ma proprio tanto bisogno.

Sushi per cena (dal mio adorato Giappo!!), accompagnato (anzi no meglio dire INNAFFIATO) da un ottimo vino (sempre e assolutamente Montepulciano d' Abruzzo  perchè noi abruzzesi siamo degli sporchi campanilisti... ma a me... me piaaaaasce :) ) .

Poi devo ammettere che dall'uscita del ristorante in poi mi ricordo parecchie risate, ma meno i miei discorsi ...
la mezzanotte, con l'entrata del giorno vero del mio compleanno, ce la siamo fatti per strada... fermi ad un semaforo... e questo è il risultato.. tranquilli questa è la normalità..

... e da questo momento in poi.... il caos !!!!!

Un amico della nostra strapazzata combriccola ci ha ospitati per stappare lo spumante nello yatch in cui è attualmente accasato (beato lui? Si, beato lui :) )
E le foto spiegano tutta la situazione ....




Da notare assolutamente le facce.. come dire.... assai provate... 

Una meraviglia di serata, sai quelle serate in cui sei felice solo di essere con loro, non importa dove e non importa come, l'importante è ce ci siano davvero... e basta.

E ora scusatemi.... ma ho una torta da preparare... :)

domenica 15 giugno 2008

Oggi mi sento ...


Sarà per via della giornata uggiosa, sarà per via del fatto che questo viaggio in treno si prospetta uno dei più tranquili e noiosi del solito (tranne per il gentile signore che è dietro la mia poltrona, il quale sta mantenendo una divertente e gustosa conversazione sul suo viaggio a Tokyo da circa un'ora e mezza) , oggi mi sento un po' nostalgica.

Così il mio Ipod si riavvolge su questa sola canzone:



Quanti ricordi...

sabato 14 giugno 2008

Rubik mon amour


Quanti di voi non hanno mai azzardato un Rubik almeno una volta (mezza?) nella loro vita, magari durante il cambio dell'ora a scuola, o mentre aspettavate un autobus, la metro, un treno, un compagno.. quanti di voi in quel momento hanno pensato "magari il tempo mi passa più in fretta" o "magari mi rilasso" ... e quanti invece si sono ritrovati con un diavolo per capello non riusciendo a completare neanche mezzo lato monocromatico... neanche passandoci intere giornate?!!?
Devo ammetterlo anzi VOGLIO ammetterlo: a me il cubo di Rubik piace solo quando sta appeso alle mie chiavi. Ecco l'ho confessato ora tiratemi le pietre o voi rubicanti!!!!

Il fatto è che ci ho provato, giuro che ci ho provato veramente, per capirne il meccanismo ho addirittura seguito delle "lezioni" interattive in rete tenute dai più grandi campioni rubicisti (o rubicanti) (o rubichevoli?!) del mondo.

Ti siedi comodo alla tua scrivania col tuo bel Rubik tutto scomposto nella speranza di vederlo un giorno più ordinato di come ora si presenta, premi play e cominci a seguire i movimenti del rubik-profeta: scegli un colore in mezzo, poi due ai lati, gira a destra, poi a sinistra, poi di nuovo a destra, fai la tarantella, fai la rivoltella, una capriola?! si dai ci sta anche quella, un giro di waltzer eh... ecco qui!! Hai fatto il tuo primo lato monocromatico!!!
Tutto entusiasta fissi il suo Rubik nello schermo e posi lo sguardo sul tuo eeee.... scusa ma ho sbagliato qualcosa?!
Ok ok.... calma.... ricominciamo in fondo è un misero pezzente cubo di plastica dai colori così carini....
ok, vai col play: colore in mezzo, due ai lati, gira a destra tarantella rivoltella stavolta non ho sbagliato niente lo sento viene eeeeeee.... niente ancora.
Eppure lo faccio come lui, come il campione mondiale, il vate del Rubik, quello che ormai ha anche la testa a forma di Rubik e i polpastrelli tutti colorati di giallo rosso verde.....!!! Com'è possibile?!!?
Sarà pure un profeta del cubo, ma non è un bravo insegnante... 

... e così che sono passata a tanti altri professionisti del cubo, addirittura sono arrivata al più piccolo uomo in grado di risolverlo in 10 secondi (avrà avuto 5 anni... o forse era solo un altro uomo-bambino alla Arnold maniera)... ma niente. il mio Rubik è sempre più incasinato.
Così ho deciso di ammetterlo, di ammettere il mio limite.... 

io non sono una cubista!!!!!!

Avvistata una Gallin... eeeehm... Velina in 'incognito'

Dice un detto che 'Chi va con lo zoppo impara a zoppicare', e se si parla di truffe e sberleffi, anche striscia, forse per via del fatto che di truffe ne ha talmente piene le tasche, non si è accorta che, parlando parlando, ne ha fatta una anche lei.

Si tratta del programma inerente la decisione delle prossime due veline di Striscia la Notizia.
Me ne sono accorta zappingando nel palinsesto della seconda (terza o quarta dato che sono precisamente le 3) serata delle reti mediaset.
Punto su Veline e comincio a scrutare le ragazze in concorsa questa sera: carine, divertenti, ragazze molto acqua e sapone scortate dalle mamme e dai papà che, sapientemente, fiduciosamente e orgogliosamente, le guardano dal loro basso verso l'alto del palco di Riccione, mentre si improvvisano (??) in lap dance e menate (!!) di chiappette all'aria (però le facce dei genitori mentre le figlie si cimentano negli stacchetti e si vede tutto il popò di ben di Dio che loro stessi hanno dato alla luce non le inquadrano mai... sai quanto sarebbero divertenti!!! ).. però loro ci credono, ci credono davvero, perchè quello è il loro sogno, e i sogni non si giudicano, si realizzano.
Le segui una per una, gli sketch, i sorrisi forzati perchè un po' imbarazzati, loro emozionate su quel palco in cui cercano di far scoprire il meglio di loro stesse per un programma in cui il meglio di te rimane perfettamente impacchettato dentro il tuo corpo..
E poi la vedi li, lei, l' ultima, bella, raggiante, ti sembra addrittura familiare per quanto è videogenica... oh no... no non può essere lei... no mi sto sbagliando... o forse si.....
allora ti avvicini un po' di più, aumenti il volume della tv eeeee..... oh mio Dio ma è proprio lei!
Di diverso ha solo i capelli, non più raccolti a toupè ma lisci e sciolti, addirittura sembra strano vederla sorridere quando è sempre stata imbalsamata con il suo mezzo sorriso sarcastico come il copione prevedeva che dovesse tenere...
faccio una piccola ricerca in tempo reale eeee..... eccola qui!

Si chiama Regina Fioresi ed è la voce (e soprattutto il volto) narrante insieme ad Andrea Pelizzari nel programma "Urban Legend"


E qui lei, con i capelli sciolti... e ance qualcos'altro sciolto...
Insomma si vocifera di tutto sul suo conto in internet, io non sono una gossippara ma guardando di sfuggita la tv mi sono sentita tremendamente presa per il culo, e due sono le cose:
o loro non ne sanno nulla... o stanno giocando con il buonsenso delle persone.

Il paradiso dei golosi, dei lussuriosi e dei goduriosi...

Ieri notte, curiosando in internet, sono entrata in questo sito..... ci sono stata due ore,non era possibile che lei riuscisse fare tutto ciò a mano... e soprattutto che fossero delle vere torte!!!!!!!!!!!!!!!!!!







Per vederne altre (attenti sono ipnotiche!!!! )  -->  http://www.pinkcakebox.com/    

Leggere attentamente il foglietto illustrativo prima di accedere al sito:
Controindicazioni :
non entrare nel sito se:
. sei a dieta;
. adori i dolci e le belle arti soprattutto le belle arti coi dolci dentro;
. stai per compiere gli anni e tua tua migliore amica ti ha promesso di fare il dolce (lei ti vuole tanto bene ma non sa cucinare);
. da bambino hai sempre sognato una torta così per il tuo  quarto, quinto, ventiduesimo, trentaseiesimo compleanno.... ;

Effetti indesiderati :
. improvvisa umidificazione eccessiva della lingua;
. aumento del desiderio;
. sbalzi d'umore (da felicità a sorpresa, da sospresa a sgomento, da sgomento di nuovo ad allegria..);
. possibile ed irreversibile ipnosi soprattutto durante la visione di alcuni incredibili modelli esposti;
. aumento della fame ;      e la sua conseguenza        
 . aumento di peso

Sono stati registrati solo alcuni e rari casi, i più gravi, in cui tali soggetti:
. hanno preso il primo aereo e sono arrivati in America per ordinarne una;
. hanno cercato di aprire anche loro una pasticceria per tentare l'imitazione.... fallimentarissima... :) ;
. hanno tentato di mangiare lo schermo del pc, andando incontro ad una indigestione pseudoalimentare.



venerdì 13 giugno 2008

Sex and the Ci..nema


Volevo solo ringraziare la gentile e molto curiosa coppia che era affianco a me che mi ha fatto perdere gli ultimi 20 minuti del film con i loro particolari approcci amorosi molto maniacali anche molto malati....

e poi si chiedono perchè non si va più al cinema.... più che stare a guardare un video animato, l'animazione te la vedi fuori dallo schermo, e se sei un guardone quasi quasi potrebbe anche essere il tuo luogo preferito...

cmq.....





Come tante gentili signore, (e gentili signori), anch'io, da buona e fedele fan di quelle 4 affascinanti e sfasciate donne, sono andata a vedere il film "aggiornamento di come ci vestiamo nel 2008 in modo tale che non passiamo di moda e voi continuate a comprare i dvd" (o più semplicemente chiamato Sex and the City, The movie) al cinema con una cara amichetta assatanata quanto me.  

Sogno di ogni donna over 14 e under 15 000 euro di stipendio al mese, le 4 amiche non ci hanno fatto mancare niente stavolta, e forse ci hanno affascinato un po' di più vedendo finalmente dei lati umani e meno fantascientifici. Le uniche sole due scene di nudo femminile a discapito dell'unica, azzeccatissima, maschile del meraviglioso dentice di Dante (alta ispirazione) hanno lasciato largo spazio a momenti di pura naturalezza, in cui ognuna di noi (e ognuno..) si è potuto liberamente incarnare: la Parker che per mezz'ora di fila non sorride neanche una volta, che si fa vedere senza trucco e con due occhiaia tante(e li abbiamo tutte tirato un bel respiro di sollievo), la Samantha che ha messo la ciccetta addosso, Miranda che non vede il sesso neanche in copertina... insomma tante piccole cose che hanno reso una favola meno fatascientifica e più vicina a noi, e porcaccia la miseria ci ha portato ad essere ancora più attaccate a questa infinita commedia in rosa. 


Tutto sommato mi reputo soddisfatta di questo film, in fin dei conti la produzione ha dimostrato che l'intenzione non è stata solo quella di portare sul grande schermo una serie strapopolare giusto per continuare a farsi un "po' " di soldi (perchè quelli guadagnati cominciavano già a scarseggiare) (oddio anche sicuramente per questo eh...), ma è evidente che la vera intenzione è stata quella di riproporre una storia già nota al pubblico trattandola da nuovi punti di vista finora mai usati, fornendo al visore nuove chiavi di lettura. Da qui, la sua consacrazione.


Certo non è un film impegnato alla Philadelphia, o alla Sent of a woman o ancora alla Beautiful Mind, ma nel suo genere, per me è geniale...



...

L' amore, ma che razza di parolaccia spicciola è mai questa, avesse almeno un minimo di eleganza nel suono, e invece tutte queste vocalacce rotondeggianti rendono il sentimento ancor meno raffinato e discreto di quello che molti dicono essere, o essere in parte capaci di provare..

Non esiste un amore, ne esistono tanti, e credo che si possano amare tante cose nello stesso momento, ma in modi diversi, nettamente diversi.

Forse c'è un amore che sovrasta tutti gli altri, ma credo dipenda sempre dai bisogni che una persona ha in quel momento, cambiano i bisogni, cambiano le "posizioni" degli amori.

Tutto questo semplicemente per dirti che ti amo, e che sei l'unica persona che amerò per sempre, perchè sei l'unica persona che io sia mai stata capace di amare senza sapere cosa fosse l' amore, l' unica persona che mi ha mostrato il meglio e il peggio all' eccesso, l'unica persona che mi ha veramente dato tutto, e che ora mi ha portato a non aver bisogno di niente, casomai di un po' di me.

L'unica persona che mi fa odiare e sentire schifosa allo schifo all'infinito, e che mi ha fatto amare di essere così schifosamente vera,sei l'unica persona che non ha mai saputo dare il giusto valore alle cose, e che ha permesso a me stessa di poterlo fare, l'unica persona che sia mai riuscita a farmi piangere di dolore, mentre ascoltava parole per cui doveva piangere di piacere. Ti amo, per avermi permesso di essere così glaciale fuori, e riservare la mia morbidezza dentro, a pochi, forse a nessuno.

Ti ringrazio, per il valore che oggi attribuisco ad un bacio, e a quello che dò ad una sveltina.

Perchè mi hai sempre compreso e mai capito, perchè capendomi sapevi che dovevi anche lasciarmi andare.

E' grazie ai tuoi sbagli che apprezzo le cose che ho senza aspettare di perderle.

Vivi la vita con ironia, e vivila fingendo di non saperla vivere, così nessuno si interesserà alla tua non apparente vita, e nessuno vorrà viverla al tuo posto, perchè la vita è tua, e più sei interessante e di successo più le persone vogliono esserlo quanto te e più di te, o come minimo tentano di distruggere la bellezza che hai, per fingere di accrescere quella che loro non hanno.

Vivitela e basta, vivi un respiro dopo una corsa al supermercato che è appena chiuso, vivi il rumore della porta che davanti a te si sta chiudendo, l'odore della sua sigaretta che rimane sui tuoi vestiti, un raffreddore venuto per colpa di un bacio sotto la pioggia, vivi il profumo di quel mattino mentre tardava ad arrivare, il sapore dell'ultima cena che avete consumato e il suono della sua voce che ti rassicura quando chiudi gli occhi.

Vivila, vivitela e basta, qualsiasi cazzo di cosa essa sia, solo vivendola puoi fuggirla, solo assaggiandola puoi veramente rifiutarla.

Vivi tutto questo e forse comincerai a conoscere qualcosa di me, della piccola grande macchia nevrotica del mio modo di essere e del mio modo di vivere.

Forse solo allora mi perdonerai, per non essere mai stata così crudele, quando ce n'era bisogno, perchè l'unico sbaglio che io abbia mai compiuto è il non averti mai fatto capire che sarei sempre stata tua, semplicemente se tu mi avessi lasciato essere mia.

That's me on my Lu.. vely dress!!

Ho deciso di aprire un blog solo perchè mi sono resa conto, dopo anni di scritti corsari, di una cosa banale e scontata: che quando sono in treno ho l'ispirazione di scrivere (stronzate?) (si molto probabile). Così almeno le tengo ordinate da qualche parte che non sia il mio pc o il cassetto di casa, (dove li perderei tutti per quanto mi piace essere disordinata) anche perchè i cassetti io non ce li ho, lascio le stampe più significative (scontrini, liste della spesa mai seguite, prezzi takeaway di cucina giappo.. e anche stampe di alcuni frasi che per e significano molto) attaccate al mio frigorifero della casa che ho a Milano.... figuriamoci un po'...

Si perchè vivo a Pescara, cioè la mia famiglia e le mie origini sono a Pescara, ma da un anno e qualche mese mi sono trovata a vivere un po' più lontana.


No, non sono affatto una scrittrice, anzi odio l'italiano e ci faccio a botte ogni volta che apro la bocca e devo usarla per emettere qualche suono di senso compiuto... ma comunque a volte la lingua si diverte a frullarmi nella testa componendo frasi strane, che poi per quanto si affollano devono per forza venir fuori in qualche modo perchè cominciano a starci strette in questa piccola cassa cranica.


Leggerete parecchie parole inventate e senza senso, molti direbbero che è il genio di non rimanere negli schemi della lingua italiana e coniare nuovi e fantasiosi vocaboli... io vi dico solo che è frutto della mia ignoranza e dato che sono pure pigra, quando devo esprimere qualcosa di cui non ricordo il vocabolo esatto, me la invento nel modo che mi rappresenta di più in quel momento. E fondamentalmente me ne sbatto di essere una scrittrice modello. Scrivo per scrivere, non per concorrere all'oscar. E se voi avete piacere di leggere, tanto meglio, altrimenti internet è fortunatamente così pieno di cose interessanti.... :)


Parecchie cose vi sembreranno strane, senza senso, senza nesso logico. E non preoccupatevi che lo faccio anche senza drogarmi. Mi basta prendere il primo treno alle 4 e 30 di mattina con 3 ore di sonno, e vi sembrerà di vivere tra le righe di un incubo!!!!!!!! :) Altro che i Doors, lo sapevano già tutti che il non sonno ha gli stessi effetti allucinogeni della polverina bianca... e anche dei funghetti di Brusseles (o quelli erano i cavoletti..?) ( e allora i funghetti di dove cavolo sono?!!?!?)

Si, ma che lavoro fai?!!?

A volte tremo, tremo davvero per quello che sarà la musica: potranno davvero farla tutti, non ci sarà neanche un goccio minimo di meritocrazia, si può mettere a cantare anche chi sostiene che il re minore si può suonare mentre il piano è in re maggiore... insomma sono convinta che sarà parecchio un caos di onde nuove e scostanti che si scontreranno nel grande mare di internet. E mi va bene eh, per l'amroe di Dio!!! Finalmente potremo venire a conoscenza di geni della Madonna che ci vivono a infinite miglia di distanza, e ritrovarceli in casa comodamente seduti sulla poltrona, quando poco tempo addietro questo non era neanche immaginabile... ma..... dove finirà il ruolo del Musicista? Del Cantante? Del Poeta?

Tutti potremo esserlo, ma sarà solo un hobby, più persone si ritroveranno alla fatidica domanda "Che lavoro fai?" "Il musicista!!!" e lui risponderà "Si..... ma che lavoro fai veramente?"


Penso che il lavoro dell' artista (e con artista voglio solo intendere tutti i lavori che si occupano di arte, dal poeta al musicista al pittore al fotografo...) sia parecchio sottovalutato, almeno in Italia,.

Pensano tutti che il vero lavoro sia quello del muratore, oppure quello in ufficio perchè richiedono manualità e tempo.... e l'attività dell'artista pensano tutti che non comprenda queste qualità, e si dice "che lavoro è se si diverte?". In Italia si pensa che il lavoro più è divertente, meno è vero lavoro... questo è il problema.

In pochi si rendono conto di quanto l'artista sacrifichi se stesso proprio come tutti gli altri lavoratori, sacrifica i propri Natali, compleanni, equilibri interiori per guadagnare... quanto.... 50 euro a serata se ci arriva?!!? Certo se sei fortunato ti può anche capitare di guadagnare un bel gruzzoletto tutto in una sola serata... con cui poi devi campare un anno.


E poi tutta questa massa di saputoni e saccentoni si girano con la bocca piena di cibo e urlano "bello sto cd.... me lo scarico subito subito!!" e poi si meravigliano se la musica sta finendo. Pensano che i musicisti sono solo persone a cui escono i soldi dal buco del culo.... e vedrete arriverà anche quella realtà, che la musica la potranno fare di mestiere solo i ricchi, solo chi del pane ce ne ha parecchio e non ha bisogno di guadagnarlo con l'arte ... e non lamentatevi voi se la qualità non sarà più quella di una volta, non giratevi alle ere passate con nostalgia esclamando "eh gli anni '..anta, li si che si faceva bella musica..." perchè se la musica sta finendo non è colpa della musica che è agli sgoccioli, ma del fatto che  la nostra ignoranza è arrivata a livelli infinitesimali.