Bolle. Bolle di sapone.
Mi concentro su questo e non sento più nessun dolore.
Chiudo gli occhi e mi sento leggera. Immagino di volare in una bolla dalle proiezioni multicolore, che gira gira gira... io sono dentro, il mondo è fuori, e il pensiero di me altrove.
Mi sento leggera, e protetta dal quel profumo dolce e delicato del sapone da cui sono fuggita via. Però voglio quel profumo, quello che mi ricorda la mia nonna quando lavava i panni al ruscello. Ecco, quello. Quel sapone, quel rumore, quel profumo.
Chiudo gli occhi, lo respiro nei miei ricordi, e non ci sono più per nessuno. Penso: "Stavolta nessuno potrà farmi del male." ...
... Ovviamente non è vero.
Però, quando riapro gli occhi, tutte le volte, non sono mai completamente qui. E non sono neanche completamente altrove. Sono solo rimasta un po' sospesa in quella bolla di sapone.
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