giovedì 19 marzo 2009

Bolle di sapone



Bolle. Bolle di sapone.

Mi concentro su questo e non sento più nessun dolore.

Chiudo gli occhi e mi sento leggera. Immagino di volare in una bolla dalle proiezioni multicolore, che gira gira gira... io sono dentro, il mondo è fuori, e il pensiero di me altrove.


Mi sento leggera, e protetta dal quel profumo dolce e delicato del sapone da cui sono fuggita via. Però voglio quel profumo, quello che mi ricorda la mia nonna quando lavava i panni al ruscello. Ecco, quello. Quel sapone, quel rumore, quel profumo.  

Chiudo gli occhi, lo respiro nei miei ricordi, e non ci sono più per nessuno. Penso:  "Stavolta nessuno potrà farmi del male." ...


... Ovviamente non è vero.


Però, quando riapro gli occhi, tutte le volte, non sono mai completamente qui. E non sono neanche completamente altrove. Sono solo rimasta un po' sospesa in quella bolla di sapone.



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