martedì 23 settembre 2008

Sooo sixteen..





"Tonight I'm missin.... 
missin all the things that I've never done... 
The things that had been only in my mind.. "






Stamattina mi sono svegliata, come sempre molto tardi, quasi sempre per me al giusto orario, giusto in tempo per saltare completamente l'intera mattinata.
Ho fatto un caffè con la mia Moka e ne ho preso quella piccola parte che ha appena fatto capolino sul fondo della teiera... mamma dice che sia la più buona perchè ricca di concentrazione, quella che ti da la bòtta divina per svegliarti sul serio. L'ho versato nella mia tazzina a mucca e ho guardato oltre, il mio balcone, e ho cercato. Qualcosa. Di diverso. O forse di abituale qui per me. Per sentirmi forse più integrata. O per sentirmi meno sola almeno nel risveglio in una bellissima giornata.

Ho focalizzato l'attenzione su alcuni scolari che tornavano da scuola con le loro cartelle alle spalle, con le loro faccine un po' stanche e un po' sollevate di poter finalmente tornare a casa dopo lezione, e ho ricordato quando anch'io ho vissuto quei momenti.

Tante cose mi mancano di allora, e tante cose mi mancano che non ho mai avuto, che sono rimaste dentro la mia mente, e le ho vissute sempre così. Non ero una persona diversa,ero semplicemente  molto più responsabile. Magari questo mi ha permesso di vivere tutte le mie stronzate anche molto più profondamente, quindi non lamentatevi se a volte ho dei bug al cervello, ricordate le mie parole: le stronzate devono essere vissute superficialmente perchè sono solo tali, altrimenti prima o poi ti danno alla testa. 

Cmq, mi mancano tante cose che ho vissuto e non vissuto:
mi mancano le chewingum masticate con la bocca aperta con i palloni che ti si appiccicano per tutta la faccia appena scoppiano
mi manca il momento in cui chiudevo i libri e i quaderni appena finiti i compiti (oddio quando li facevo)
mi manca quando prendevo il motorino e andavo a prendere un'amica per uscire 
mi manca il caffè caldo lasciato dalla mamma e dal papà sul tavolo per fare colazione
mi manca la campanella delle 13 e 20 
mi manca non studiare e raccontare che napoleone è il gatto del mio vicino di casa e raccontare tutta la sua biografia
mi manca la professoressa che rideva con le lacrime agli occhi quando glielo raccontavo

mi mancano tutte le cose che non mancano mai a nessuno
mi mancano i banchi staccati al compito in classe
mi manca quel silenzio pieno di respiri concentrati e un po' affannati
mi mancano le gite di classe dove prontamente venivo messa nel gruppo degli sfigati
mi manca prendere per il culo le persone che credono che se non ti sono amici tu non sei nessuno
mi manca far pensare a loro che ero solo una stupida, così loro non avevano paura di dirmi quello che pensavano davvero, perchè tanto io ridevo sempre..
mi manca ridere di loro quando pensavano ridessi di me
mi manca quando pensavano di prendermi per il culo, e invece stvano prendendo per il culo solo se stessi
mi manca la loro nudità
mi manca la loro crudità
mi manca il loro sorriso del cazzo, mi manca la loro paura di non essere guardati mentre passano per la strada
mi manca la loro non bontà d'animo
mi manca il non potermi più nascondere dietro una maschera
mi manca non sentirmi sola
mi manca non sentirmi più così buona
è più facile essere cattiva.







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