giovedì 4 settembre 2008

Come il primo giorno d'estate prima parte



Estate finita.

Almeno per molti di noi.

I pochi fortunati che possono stare ancora al Sole e pensare che invece la loro estate sta appena cominciando un po' li invidio, invidio quella sensazione che hai appena ti svegli il primo giorno di vacanza.
Te ne sbatti di tutto, non sai l'orario e non te ne preoccupi, tanto pensi di avere tutta la vita davanti per svegliarti, presto, e che male c'è lasciarsi coccolare tra i cuscini ancora per qualche ora. 
Poi ti alzi, un buon caffè italiano è la spinta giusta, è come se fosse il nostro rito scacciaguai, se non lo prendi qualcosa potrebbe andare storta durante la giornata.
Ti senti bene, ti senti di non dover per forza riflettere sulla vita, magari ti prendi una pausa dalla parte seria e responsabile che c'è in te e torni un po' bambino. Pensi a quale gioco ti piacerebbe giocare di più durante la giornata,  e se davvero hai bisogno di fare quel bucato proprio oggi.... no... il primo giorno di vacanza è tutto rimandato al domani, senti che è tutto più lecito, il tuo ozio non ti fa sentire così in colpa, concederti un gelato in più è un regalo non una caduta di controllo.
Tutt0 un tratto non ti importa così tanto metterti il mascara per dover uscire, e andare in spiaggia a piedi è come una di quelle passeggiate scacciapensieri che chissà da quanto tempo ormai non ti concedevi.

Ti piace l'idea di trastullarti, e ti piace l'idea di poterti prendere un giorno di pausa dal mondo, e poter urlare "VAFFANCULO!!!" .... mentre la gente intorno alza le mani in segno di affermazione, perchè tu in quel giorno lo puoi fare, per tutti.










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