sabato 7 febbraio 2009

L' importanza di

A volte, noi, le persone che siamo da questa parte, siamo un po' stupidi.

Si perchè ormai, noi, si è soliti calcolare se stessi in relazione agli altri, usando un metro di misura umano e completamente corrotto. Noi, si è soliti usare le persone per definire qual' è il nostro grado maggiore di bellezza che possiamo ottenere ai loro occhi, o quanta strada dobbiamo fare ancora per poter essere... essere essendo stati notati. Si, perchè se sei notato vuol dire che qualcuno in te ha visto qualcosa di interessante, e se l'ha visto, perbacco!!,  allora qualcosa c'è in te che non dev'essere buttato. 

Tutti vogliono essere notati, perchè più si è notati e più si sentono di essere. Si, essere nel senso di esistere. Essere in quanto unico, pensante, essere capace di intendere e di volere. Noi, si è soliti esistere solo attraverso gli sguardi degli altri.

Loro, che sono soliti pensare che la notorietà sia una cosa grandiosa, che se tutti li conoscono allora sono delle very important people, non una cagata di piccione fatta un giorno d'inverno su un comune lettino bianco d'ospedale.

Loro, che sono soliti alzarsi su un cumulo di polvere da noi, dicendo che siamo tutti uguali, loro e noi, ma che lasciano intendere che sicuramente loro sono meno uguali di noi. Chissà perchè, chissà perchè. Chissà che c'è dietro di loro.

E te, te che ti sei alzato un cumulo di polvere più in alto.. 
Te, che non puoi più neanche sbagliare la coniugazione di un verbo perchè "eh eh, non sai neanche parlare l' italiano". 
Te, che non potrai più postare foto oscene disteso nel bagno mezzo nudo, felice e contento e completamente fatto, per il semplice e stupido gusto di farlo, perchè tutti sanno chi sei, e dato che ormai vivi in funzione dei loro sguardi, al crollo dei loro sguardi caschi anche tu, e puf!, non ci sei più.

E soprattutto questo post lo dedico a

Voi, piccoli prototipi di macchinette lucenti senza alcuna macchia, dure e succulente scatole craniche ho bisogno del vostro prezioso spazio vuoto, non vedo l' ora che qualcuno vi brevetti e che vi possa vendere in stock. Bramo dalla voglia di comprarvi. Grandi spazi vuoti, ho pronto un enorme spazio dove potervi fare sentire qualcosa di veramente importante per voi.
Io vi comprerò tutti quanti. Collezionerò i vostri cocci e ne farò l'onorevole riconosciumento per cui siete stati creati.
Io, vi userò tutti quanti. Uno ad uno, coccia a coccia, vaso a vaso, ho il terriccio già pronto. 
Coltiverò piante nei vostri immensi spazi vuoti. Potrò continuare a farvi sentire la più meravigliosa creazione che sia mai stata costruita sulla faccia della terra. E io vi racconterò di quanto siete fortunati voi ad avere un così grande spazio vuoto al posto del povero flaccido cervello.. inutilizzabile poi.. non puoi coltivarci piante col cervello. Lasciamo ai topi, il cervello. 
Voi fortunati, io posso solo coltivarvi tutti quanti, per poi la sera andare a letto stanca e soddisfatta, mentre voi mi aspetterete li tutta la notte, sperando che torni per coltivarvi la mattina dopo, che se non lo volessi fare la vostra vita, poi, non avrebbe tutto questo senso.

Tutti colpevoli, nessun innocente. 





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