lunedì 31 agosto 2009

Sono una cosa strana



Questa sera pensavo che sono un animale strano. Si. Ma strano veramente.
Sono un cane leale e sincero, e nessuno mi vuole per questo. Pensavo a quante volte mi è stata detta e ripetuta la frase "Mi deluderai " nel momento esatto in cui le persone venivano a conoscenza di me, e a quante volte mi è stata ripetuta la frase "Mi hai deluso profondamente, e lo sapevo che lo avresti fatto" quando queste persone hanno deciso di lasciarmi immezzo ad una strada buia quell'unica volta in cui non ero capace di aiutarle, non ero capace di adempiere i loro compiti e i loro abitudinari bisogni che io ero abitudinariamente abituata a soddisfare.
Mi fa sorridere come quelle persone erano capaci di far passare una povera e ingenua schiavetta addirittura come una irriducibile merda... insomma, come riuscivano facilmente a costruirci un castello di fango e merda addosso..

Sono un frutto particolare, un frutto che tutti si affannano a mangiare ma che quando arrivano al torsolo, con la pancia piena, mi buttano via e mi dicono "non era poi così buono"..
Mi fa sorridere come quelle persone poi abbiano sempre vomitato dopo aver fatto un'abbuffata clamorosa di me, e mi abbiano maledetto perchè ho messo così gratuitamente a disposizione la mia succosità.

Sono una stanza strana, una stranza con i vetri rotti che qualcuno sta cercando di riparare. Una volta quella stanza era piena di divani caldi e comodi, ospitava tante persone che accoglieva con calore e gioia. Mano a mano ero diventata sempre più piccola e scomoda per la grande affluenza di persone che vi volevano accedere tutte insieme, e a quel punto tutti hanno cominciato a lamentarsi della scomodità, e invece di farsi spazio tra di loro hanno pensato bene di dovermi demolire e rovinare: la colpa era mia, della stanza troppo piccola, non nell' essere in troppi.
Mi fa sorridere come quella stanza sia ancora disabitata e in fase di costruzione.
Sono una porta di un angolo segreto strana, una porta di ferro intatta dalla serratura forzata. Qualcuno aveva il bisogno di vedere cosa c'era dietro e non ha avuto ritegno a violarla e a sfondarla. E una volta entrato non ha trovato nulla, così ha avuto la meravigliosa idea di mettere tutto sotto sopra e bruciarne completamente tutti i ricordi, prima di sputare ed andare via.
Mi fa sorridere come quella porta non sia ancora riuscita mai a ripararla, e chiuderla.

Sono una persona strana, Perdono sempre. Anche tutte quelle merde che non mi salutano per strada perchè pensano che io abbia fatto un torto clamoroso a loro: quello di volergli bene, senza pretendere niente in cambio. E mi maledicono per questo, perchè sono tutti schiavi del dolore che non sono riuscita a procurargli.
E sorrido, perchè io non sono ancora in grado di augurarlo a nessuno.



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